Alla scoperta di Sparanise

Domenica 21 marzo, mi sono cimentata nei panni di una guida turistica, avendo scelto una specialità, Guida, che permette anche di scoprire il territorio in cui si vive, attraverso l’uso di mappe e cartine. Mi sono impegnata molto per far sì che questo giro turistico potesse essere interessante e soprattutto non noioso, affinché si potessero imparare, in modo entusiasmante, informazioni storiche sui luoghi di Sparanise, ai quali non si dà molta importanza, come invece si dovrebbe. Dopo una preparazione di due settimane, domenica mattina ero pronta ad intraprendere questo percorso. Il luogo di partenza è stato l’Istituto Padre Semeria: proprio qui ho spiegato chi era l’uomo fondatore di tanti orfanotrofi come questo ed ho illustrato varie immagini che lo raffigurano. Dopo di ciò, ci siamo recati verso il Monumento delle Vittime del 22 ottobre, con lo scopo di ricordare l’eccidio di 27 cittadini, uccisi dai nazisti nel 1943. In seguito, ci siamo spostati a Piazzetta Santa Caterina, dove ho mostrato il "Cantero", una vecchia fontana che, nel passato, fungeva da abbeveratoio per gli animali. Poi, siamo saliti verso la stazione di Sparanise dove sorge una statua rappresentante l’abate Roffredo, il quale fondò proprio questo paese. Successivamente, ci siamo recati in piazza, passando quindi davanti a Via Ragozzino, chiamata così per il pittore che abitava in questa zona. Dopodiché, ci siamo fermati davanti un supportico, dove abitava una celebre scrittrice e giornalista, Matilde Serao. Una volta arrivati, ci siamo disposti in cerchio davanti la Chiesa dell’Annunziata, spiegando la sua fondazione ed illustrando i dipinti che vi sono all’interno. Vicino la chiesa, sorge la Fontana Beatrice, simbolo di Sparanise, e così ho avuto modo di spiegare anche questa bellissima struttura. Alle spalle di quest’ultima, vi è un monumento rappresentante la " Nike alata", in memoria delle vittime che andarono in guerra per salvare la loro Patria. Ho avuto anche l’occasione di spiegare un importante avvenimento storico, ossia la venuta di Garibaldi a Sparanise, che fece gli onori alla vedova del maggiore Solimene. Ci siamo diretti, poi, verso Corte Ricca, dove abbiamo parlato di come si viveva in questo posto e delle abitudini del passato. Dopo pochi passi, siamo arrivati alla Fabbrica delle Armi Bianche ed ho spiegato cos’è cosa si produceva all’interno. In seguito, ci siamo fermati davanti un grande serbatoio idrico, la " Caurara" , oggi divenuto un museo archeologico. Come penultima tappa, siamo giunti a Piazzetta Ranucci ed ho spiegato la vita del senatore Annibale Ranucci. Questo giro turistico si è concluso a Corte Marinelli, dove ho parlato della contessa che salvò molti ebrei, nel periodo nazi-fascista. Alla fine di questo intenso percorso, mi sono sentita davvero soddisfatta di essere riuscita ad intraprendere un’esperienza del genere e soprattutto sono molto felice di aver avuto l’occasione di conoscere meglio il paese in cui vivo, luogo ricco di storia e cultura.